Come funziona il car sharing: guida pratica

z579900Il car-sharing è, in pratica, un noleggio ad ore di un’auto, accessibile 24 ore su 24, quando ci serve. Al tempo stesso, è un modo di condividere le auto e una nuova modalità di trasporto sulle brevi distanze: in genere, qualche decina di chilometri al massimo, e comunque non è utilizzabile per andare all’estero.

Esso è reso possibile dalle applicazioni per smartphone, che permettono di trovare il veicolo libero più vicino, spesso a pochi passi da casa e di affittarlo per un breve viaggio con poche semplici operazioni. È per questo che molti abitanti delle medie e grandi città e studenti universitari hanno iniziato a passare dall’auto di proprietà al car sharing. Per lo stesso motivo alcuni proprietari sono disposti a consegnare le chiavi a sconosciuti tramite servizi peer-to-peer come RelayRides e Getaround.

Zipcar, nata nel 2000 con 4 veicoli in tutto, è oggi la più grande società di car-sharing al mondo con la sua flotta di 11.000 auto a portata di mano in Nord America e in Europa. Circa 900.000 americani usano già tali servizi car-sharing, e con buona ragione. Tra i pagamenti di prestiti per l’acquisto, assicurazione, carburante e manutenzione, un veicolo medio costa 8-9.000 euro all’anno. Tuttavia, la maggior parte dei veicoli rimangono inutilizzati per gran parte della giornata, un vero spreco.

La flessibilità è uno dei punti forti del car-sharing. Si può infatti iniziare il proprio viaggio in qualsiasi momento del giorno o della notte utilizzando un app mobile o Internet. È sufficiente trovare il veicolo più vicino disponibile, sventolare la propria tessera sopra il parabrezza o inserire la password nell’app dello smartphone, e le portiere dell’auto si sbloccano. All’interno del veicolo ci sono le chiavi e una carta di credito per il rifornimento. Alcuni servizi richiedono di prelevare e restituire il veicolo nelle aree di stazionamento specifiche, altri nei pressi.

Le tariffe del car-sharing sono misurate in minuti, ore, giorni, e/o in chilometri. A prima vista, le tariffe possono non sembrare un affare, almeno rispetto alle tariffe di noleggio-auto. Ma tenete a mente che si sta pagando solo per il tempo che si sta effettivamente al volante. Inoltre, benzina, assicurazioni e  manutenzione sono compresi, e talvolta anche il parcheggio a pagamento.

Quindi, basta fare due conti. Se si sta solo andando al supermercato locale, scegliete la tariffazione per chilometraggio. Se pensate di fare un sacco di fermate, il piano orario è un’opzione più economica. E se invece avete intenzione di lasciare la città per il fine settimana, meglio il buon vecchio autonoleggio. Infine, i servizi di car-sharing tendono ad impiegare modelli più recenti, con una migliore efficienza del carburante ed emissioni più pulite, per non parlare della tecnologia elettrica e ibrida.



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