Come funzionano auto ibride

z987889Le auto convenzionali utilizzano benzina o gasolio per alimentare un motore a combustione interna. Le auto ibride, invece, possono anche utilizzare un motore a combustione interna e possono essere alimentate come le normali automobili, ma hanno un motore elettrico e la relativa batteria, per cui possono essere parzialmente o totalmente alimentate da energia elettrica.

Utilizzando sia un motore convenzionale sia un motore elettrico, le migliori auto ibride raggiungono un’efficienza del carburante significativamente migliore rispetto alle loro controparti non-ibride. Inoltre, inquinano meno e permettono di risparmiare denaro attraverso il risparmio di carburante.

Le auto ibride più avanzate dispongono di batterie più grandi e possono ricaricare le batterie da una presa, permettendo loro di percorrere distanze estese utilizzando l’ elettricità prima di passare all’alimentazione a benzina o a gasolio. Conosciute anche come “ibride plug-in”, queste auto sono in grado di offrire un grande tanto miglioramento delle prestazioni ambientali e maggiori risparmi di carburante, sostituendo la rete di distribuzione della benzina con quella elettrica.

L’aggiunta di un motore elettrico a batteria aumenta l’efficienza del carburante delle auto ibride in vari modi. La batteria fornisce energia per il condizionatore d’aria e per gli accessori mentre il motore elettrico del veicolo rimane inattivo ai semafori o nel traffico, grazie alla funzione “idle-off”. Il motore elettrico può avviare il veicolo quando questo si deve mettere di nuovo in movimento. Se necessario, si può riattivare il motore convenzionale per fornire più potenza per l’accelerazione.

La cosiddetta “frenata rigenerativa” è un’altra importante caratteristica delle auto ibride e permette di ottenere un ulteriore risparmio di carburante. Le automobili convenzionali si basano interamente sull’attrito dei freni per rallentare, dissipando energia cinetica del veicolo sotto forma di calore. La frenata rigenerativa, invece, consente di recuperare e usare una parte di quella energia per trasformarla in energia elettrica, e immagazzinarla nelle batterie. Questa elettricità immagazzinata può essere successivamente utilizzato per alimentare il motore elettrico.

Le auto ibride plug-in combinano un motore a benzina o a gasolio con un motore elettrico e la relativa batteria. Avere un motore elettrico permette anche di avere un design del motore più efficiente. Questa caratteristica di “assist di potenza”, infatti, aiuta a ridurre le richieste sul motore a benzina di un ibrido, che a sua volta può essere ridimensionato e gestito in modo più efficiente. Il motore a benzina produce meno potenza, ma quando combinato con motori elettrici, la potenza totale del sistema può essere uguale o addirittura superiore a quella di un veicolo convenzionale.

Le auto ibride più efficienti utilizzano la “guida solo elettrica”, permettendo al veicolo di viaggiare interamente con l’energia elettrica e consumano meno carburante. Nelle auto ibride in cui ciò non può essere inserito, la guida solo elettrica è in genere utilizzata solo a basse velocità e all’avvio, consentendo al motore a benzina o diesel di operare a velocità più elevate, dove è più efficiente.

La maggior parte delle auto ibride plug-in – che tendono ad avere batterie e motori più grandi – si possono guidare interamente usando l’energia elettrica anche a velocità relativamente elevate e per lunghe distanze (in genere da 15 a 45 chilometri). Diverse auto ibride utilizzano anche diversi tipi di “trasmissioni”, i componenti meccanici che forniscono potenza alle ruote motrici.



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