Quando si ha un incidente con colpa pari o superiore al 51%, per effetto della formula cosiddetta del bonus malus, la propria classe di merito si incrementa di due classi, che unite alla mancata promozione in una classe inferiore si traducono in una perdita secca di ben tre classi di merito.
Dunque il premio annuale aumenterà non tanto in base all’entità dei danni provocati, ma in relazione alla classe di merito dalla quale partivate. Possiamo quindi stimare un aumento del premio annuo che potrebbe essere finanche di alcune centinaia di euro, oltre alla “macchia sullo storico dell’assicurato – ovvero sul suo indice di sinistrosità – che comporta anch’essa un aumento del premio assicurativo, in quanto influirà negativamente sul premio che qualsiasi compagnia assicurativa deciderà di offrirvi.
Se, ad esempio, avete un sinistro che vi fa passare dalla classe 3 alla classe 5, il rincaro sarà minore rispetto a chi invece passa da una classe 7 alla classe 9. L’aumento del premio, tuttavia, è alquanto difficile da stimare per i non addetti ai lavori, poiché dipende anche dalla città e dal livello di esperienza del guidatore. In pratica, gli aumenti possono andare dal 30% al 240% in più dell’ultimo premio pagato. In altre parole, un neopatentato che fa un incidente nel 1° anno, potrebbe pagare finanche 1.000 euro in più, contro i 300-400 euro di un guidatore esperto.
Si noti che il bonus malus scatta anche se, anziché essere stati coinvolti in un incidente con colpa pari o superiore al 51%, nell’arco di 5 anni (che è il periodo coperto dallo “storico” illustrato dall’attestato di rischio dell’assicurato) si sono avuti più sinistri con bassa percentuale di colpa, i quali sommati insieme raggiungono o superano il 51%. Ad es., un incidente con il 35% di colpa e uno con il 20% di colpa, che singolarmente non farebbero scattare il “malus”, sommati insieme sono equivalenti a un sinistro con responsabilità del 55%.
Pertanto, una volta saputo dalla propria compagnia di assicurazione quanto sarebbe il premio da pagare l’anno successivo a seguito del nostro incidente, se l’incidente in questione ha causato danni di poco valore alla controparte (ad es. la rottura di un fanalino posteriore) per evitare la perdita della classe di merito può essere conveniente risarcirla direttamente noi, liquidando il danno senza far intervenire la nostra assicurazione, tramite il procedimento cosiddetto di “derubricazione”.