Quanto si risparmia con le auto elettriche?

z999654Per mettere le cose subito nella giusta prospettiva, è bene sapere che la quantità di energia elettrica utilizzata per alimentare il vostro tostapane per circa 20 minuti può muovere una macchina elettrica di 3.000 chilogrammi per più di un chilometro e mezzo.

A partire dal 2011 in poi, una raffica di auto elettriche sono state introdotte sul mercato. Questi veicoli coprono una vasta gamma di efficienza. Alcuni dei veicoli elettrici della gamma più alta e delle vetture più lunghe, come ad es. la berlina Model S e il SUV RAV 4 EV, consumano più energia rispetto alle loro controparti più piccole, in modo simile a come i veicoli a benzina più grandi hanno in genere una minore efficienza nel consumo del carburante rispetto alle auto più piccole.

Per esempio, le due varianti della Tesla Model S sono stimati consumare 0,22 kWh/km e 0,24 kWh/km, con la versione più lunga che consumano più elettricità a parità di distanza percorsa. In confronto, la RAV 4 EV, un SUV compatto, è stimata consumare 0,27 kWh/km. Ma altri modelli, come la 500E Fiat e la BMW i3, superano anche la Leaf in termini di efficienza. La BMW i3 è attualmente il veicolo più efficiente su strada, grazie alla sua struttura unica in fibra di carbonio, e consuma 0,17 kWh/km.

Ipotizzando di ricaricare l’auto con la rete elettrica di casa e di avere un contratto in regime a maggior tutela, il costo della ricarica si aggirerebbe sui 0,22 €/kWh, dunque per percorrere 100 km il consumo sarebbe di 100 km x 0,17 kWh/km = 17, e la spesa corrispondente sarebbe di 3,74 euro. Vediamo ora quanto sarebbe la spesa per percorrere la stessa distanza con un’auto a benzina.

Le auto a benzina con i consumi più bassi che offre il mercato – come ad es.la Renault Clio – consumano circa 3,2 litri per 100 km. Dato che un litro di benzina verde ai prezzi attuali costa circa 1,5 €, la spesa per percorrere 100 km sarebbe di 3,2 litri x 1,5 €/lt = 4,8 euro, cioè di quasi il 30% maggiore rispetto all’auto elettrica considerata, che però era un modello “speciale”. Un’auto elettrica “normale”, consuma circa il 30% di più, per cui alla fine il consumo è praticamente uguale a quello di un’auto a benzina.

Se però si tiene conto del fatto che con le nuove tariffe elettriche chi consuma di più paga di più, se non si usufruisce di tariffe speciali per la ricarica di auto elettriche, si finisce addirittura di spendere di più con un’auto elettrica che non con una a benzina. Dunque, è chiaro che l’auto elettrica ha senso soprattutto se qualcuno paga l’elettricità per noi, oppure se per la ricarica usiamo un nostro impianto a fonti rinnovabili – come ad esempio il fotovoltaico e l’eolico – pagato ovviamente il giusto.



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